Il Mondo di Tora

Cinque secoli orsono, l'uomo regnava indiscusso su Tora.
Disponeva di avanzate tecnologie e conoscenze in ogni campo del sapere. Dominava e sfruttava la natura e la materia, modificandone l'essenza stessa per i propri scopi. Questo potere dell'uomo sulla vita e sulla morte fu causa di ciò a cui ci si riferisce come "Cerchio Spezzato". Tora stessa, così si dice, si ribellò alle intemperanze ed alla superbia dell'uomo. Vi furono periodi di estrema siccità e calamità naturali. Le piante mutarono, gli animali cambiarono abitudini e comportamento, ribellandosi ai loro padroni; zone urbane, villaggi, intere metropoli vennero invase da bestie feroci, insetti ed ogni specie di animale, mentre la vegetazione crebbe a ritmi vertiginosi, sempre più rigogliosa ed imponente. Le radici profonde degli alberi spezzarono le fondamenta di case e grattacieli.

La popolazione mondiale fu decimata da epidemìe, carestie e calamità. Organizzati in tribù e sostentati da caccia e raccolta, i sopravvissuti fuggirono dai centri urbani in rovina in cerca di risorse. Su deserti desolati, foreste selvagge e rigogliose o su catene vulcaniche in continua mutazione, gli uomini viaggiano e talvolta si imbattono in rovine della civiltà avanzata che fu.

L'unica guida e speranza di soppravvivenza della tribù in questo difficile mondo è rappresentata dallo Sciamano. Colui che ha "La Vista" e può comunicare col mondo degli Spiriti. Lo Sciamano non si serve della natura, egli ne è strumento e ne potrà usare tutte le risorse elementali e spirituali.

Lo Sciamano non sceglie, è scelto.